Val di Susa 24-03-2012 E’ una giornata difficile oggi per Paolo e Claudio, per le loro famiglie e per tutti noi. Le notizie corrono veloci, prima la situazione che sembra precipitare e poi le comunicazioni non ancora confermate della loro liberazione. Con un po’ di difficoltà sia di traduzione che di sintesi abbiamo preparato alcune righe che vorremmo far giungere in India, là dove il problema si è sviluppato, lontano da questa valle ma nel posto dove i nostri pensieri corrono veloci. Un messaggio a chi tiene in custodia Claudio e Paolo.
Greetings from Italy, from Susa Valley.
We don’t in anyway intefere with the current negotiations we just want
to tell you about Paolo Bosusco and his land.
We had known about the heavy situations of both your people and lands,
we had understood your feelings and your will of freedom that push you
to ask your comrades’ release and we had read your requests for Paolo
and Claudio’s liberation. We don’t want to talk about your conflict (
we don’t know it well enough ) but we want to tell you our story. We
live among the mountatins, we have been fighting for over 20 years
against a new and unuseful railway infrastructure that would
definetely destroy our land , already brutally violated in the past.
During these years we have been fighting and suffering,we’ve been
seeing the police men trying to knock us down and we still have a
lot of comrades in prison today. The italian government wants in any
case to proceed with this costructure even if it requires a lot of
money, but we will never give up this fight. Paolo comes from here,
from a small town called Condove that is struggling for its own
future.We can say that he loves nature, his peole and his lands as
well as we do; we have never met Claudio but we can say that if they
were together they surely share the same ideas.
We don’t ask you for anything but safety and respetc for two men that
are completely different from the men that are stealing your land and
you are rightly fighting. Paolo and Claudio’s family are worried about
them situation and are longing to embrace them in a short time.
We can only wish you to reach soon your’s people freedom, take care of
our friends Paolo and Claudio, we hope to embrace them soon.
From the Valley that resists,
Movimento No Tav
Un saluto dall’Italia, dalla valle di Susa
Questo nostro messaggio non vuole assolutamente interferire con le
trattative che sono in atto e nelle quali non vogliamo intrometterci,
vogliamo però parlarvi di Paolo Bosusco e della terra in cui è nato.
Abbiamo conosciuto la grave situazione del vostro popolo e delle
vostre terre, Abbiamo capito i sentimenti e la voglia di libertà che
vi anima nel lottare e richiedere la liberazione dei vostri compagni
in carcere e abbiamo letto delle richieste che avete fatto in cambio
della liberazione di Paolo e Claudio. Non vogliamo qui entrare nel
merito di un conflitto, il vostro, che non conosciamo ma vogliamo invece
raccontarvi la nostra storia. Siamo un popolo di montagna, da oltre 20
anni lottiamo per bloccare la costruzione di una mega infrastruttura
ferroviaria che distruggerebbe definitivamente la nostra terra già
brutalmente infrastrutturata in passato. Nel corso di questi anni
abbiamo lottato, sofferto, abbiamo avuto molti feriti provocati dalla
polizia e oggi abbiamo anche noi molti compagni in carcere. Il governo
italiano vuole comunque procedere nella costruzione di questa ferrovia
spendendo un sacco di soldi, noi non ci fermeremo, continueremo a
lottare. Paolo viene da qui, da Condove, un paese di questa valle, un
paese che lotta. Vi possiamo dire che lui come noi ha a cuore la
natura, il suo popolo e la sua terra, non conosciamo Claudio ma
pensiamo che se era assieme a Paolo possa condividere le stesse idee. Non vi
chiediamo nulla di particolare se non di avere rispetto e cura per due
uomini che siamo sicuri essere molto diversi dagli uomini che stanno rubando
la vostra terra e che voi giustamente combattete. I
familiari di Paolo e Claudio in Italia sono molto preoccupati e vorrebbero
riabbracciarli presto. Noi con molto rispetto non possiamo che
salutarvi così, augurandovi di raggiungere presto la libertà per la
vostra terra e per il vostro popolo, Abbiate cura di Paolo e Claudio,
noi da loro amici e compagni speriamo di riabbracciarli presto.
dalla valle che resiste
movimento no tav