«Il vero miracolo padano, la ‘Ndrangheta a Milano».
da Punkreas – La questione ormai va ben al di là del nostro video: la nostra denuncia di censura da parte di DeeJay tv sta scoprendo una realtà spiacevole che pochi – nel mondo dei media ufficiali – sono disposti a rilanciare.
E’ una realtà di piccole “cupole”, di canali privilegiati, di scambi di favore e di propensione al “quieto vivere” che nella piccolissima realtà italiana decidono cosa può passare e cosa no, NON SOLO A LIVELLO DI VIDEO MUSICALI, ma anche a livello di informazione musicale in genere.
A questo punto a noi per primi non interessa più nulla di promuovere il video. Ci interessa mettere il dito nella piaga, perché questo consideriamo un diritto e un dovere di un artista e di un cittadino oggi.
E allora – coi pochi strumenti che abbiamo a disposizione, in una situazione paradossale in cui abbiamo solo il vostro appoggio e quello della rete – vogliamo informarvi di una cosa secondo noi gravissima: l’intervista a Flaco a firma Anna Pellizzone relativa alla censura di “Polenta e Kebab” , pubblicata martedì pomeriggio sul sito di Rolling Stone, è stata prontamente RIMOSSA mercoledì sera ! (la ritrovate qui sotto).
E questo nonostante (o forse proprio per) l’ altissimo numero di condivisioni.
Supponendo che una tale decisione possa essere stata presa o comunque approvata solo dal direttore di Rolling Stone, Michele Lupi, vi chiediamo di scrivergli per chiedergli una risposta ufficiale alla domanda: perché Rolling Stone ha rimosso dopo un solo giorno dal suo sito l’intervista ai Punkreas sulla censura di DeeJay Tv?
Ecco i contattii di Rolling Stone:
raccoltaindifferenziata@rollingstonemagazine.it
FB: rolling stone italia
Twitter : @RollingStoneIta
Fatevi sentire ! Non solo per noi, ma perché quello che sta succedendo a noi succede da anni, nel silenzio più assoluto, a tanti che non hanno avuto il coraggio, la forza o l’occasione di protestare!
Noi intanto faremo finta di non avere ipotesi in merito quanto a una decisione tanto sorprendente (ma non ci vengano a dire che era previsto che un articolo restasse on line solo 24 ore e poi sparisse anche dall’archivio).
E vi salutiamo con le bellissime parole di Antonio Caronia, dette in occasione della recente occupazione di MACAO a Milano: “Oggi stiamo infilandoci dentro a uno dei meccanismi più delicati dell’economia capitalistica contemporanea, che è la produzione dell’immaginario”. Noi lo stiamo facendo.
Anche molti direttori di radio,tv e magazine musicali lo fanno, a quanto pare.
Ma solo quando escono dalle loro redazioni.
Se volete leggere l’intervista scomparsa, cliccate qui sotto