Quattromila per Repubblica, tremila per il Secolo XIX, duemila per Radio Gold.
Tante, tantissime persone hanno manifestato oggi ad Arquata Scrivia per la manifestazione contro il Tav – Terzo Valico.
Probabilmente le stime più attendibili sono quelle fornite dal Movimento No Tav – Terzo Valico che ha parlato di duemilacinquecento persone in marcia per difendere la propria terra dall’arroganza di chi vorrebbe distruggerla.
Già alle 15, l’ora del concentramento, è stato chiaro a tutti che la manifestazione del movimento sarebbe stata imponente dopo la costante crescita della partecipazione popolare grazie al lavoro dei tanti comitati locali territoriali ricostituitisi a partire dal Gennaio di questo anno.
In testa i trattori dei rigorosini, piccola frazione di Arquata Scrivia da sempre in lotta contro il Terzo Valico e poi dietro allo striscione di apertura del movimento “Giù le mani dalla nostra terra” migliaia di persone provenienti dai comuni interessati dall’ennesima grande opera inutile e devastante.
Donne e uomini, anziani e bambini hanno manifestato insieme per le strade della piccola cittadina piemontese al confine con la Liguria, dando il senso di che cosa significhi essere un movimento popolare. Arquata Scrivia ha risposto alla grande con tantissime persone presenti alla manifestazione, i negozi aperti, moltissime bandiere alle finestre delle case per salutare il passaggio del corteo.
Insieme ai suoi cittadini Paolo Spineto Sindaco di Arquata, unico ad aver deciso di schierarsi al fianco delle popolazioni locali che lottano in difesa della loro terra e della loro salute. Davanti al Municipio ha preso la parola fra gli applausi dei manifestanti e ha assicurato che l’amministrazione farà tutto il possibile per salvaguardare il proprio territorio.
La distruzione delle falde acquifere e delle sorgenti, il problema dell’amianto, l’arroganza di una classe politica capeggiata dal PD che vuole imporre sulle teste dei cittadini opere inutili sono stati gli argomenti al centro della manifestazione.
Chi pensava di trovare le popolazioni locali accondiscendenti agli ordini degli speculatori e del malaffare dovrà da oggi definitivamente ricredersi.
Anche a cavallo fra il Basso Piemonte e la Liguria un movimento fortemente radicato fra la popolazione locale è determinato ad opporsi all’alta velocità così come avviene in Valsusa.
Una delegazione della valle che resiste ha partecipato alla manifestazione ed è stata accolta da un fragoroso applauso quando ha preso la parola dal camion.
Anche la Fiom Cgil con tanti operai ha partecipato alla manifestazione, nonostante la Cgil abbia deciso di schierarsi a favore dell’opera.
Ora il Movimento No Tav – Terzo Valico si dovrà riunire nuovamente in una grande assemblea popolare per decidere e discutere sulle prossime mosse in attesa dell’apertura dei cantieri prevista fra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo.
Sicuramente con oggi ha dimostrato tutta la forza e il consenso di cui gode, a differenza di quelli che sostengono il Terzo Valico e sono invisi alle popolazioni locali.
La frase che alla fine della manifestazione passava di bocca in bocca era: “è stata una giornata meravigliosa”.
Una splendida giornata di sole salutata da un sole cocente che ha accompagnato i manifestanti per tutta la giornata.