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Oggi a Torino primo corteo studentesco dell’anno.
E oggi a Torino c’erano anche gli studenti NO TAV valsusini, scesi in massa per l’occasione. Dietro il consueto striscione ” la valle che resiste” , circa 300 studenti valligiani si sono fatti sentire con cori e interventi ottenendo tutto il consenso possibile dai coetanei torinesi , pronti ad appoggiarli e sostenerli consapevoli che i tagli fatti alla scuola serviranno a finanziare anche in parte la linea ferroviaria Torino- Lione.
Il corteo è partito da Piazza Arbarello, come d’abitudine, snodandosi per le vie e per il centro fino ad arrivare a Palazzo Nuovo, dove, per acclamazione, si è deciso di continuare a sfilare per la città.
E’ così gli studenti, guidati dallo striscione NO TAV portato con la testa alta dai valsusini,sono passati prima davanti alla sede della Stampa, quotidiano noto per la sua incapacità nel fornire una limpida e corretta informazione, specie quando si riferisce a tutto ciò che riguarda il “non cantiere” di Chiomonte, poi si sono fermati per un momento di corretta informazione ( loro!) vicino a quella che fino a qualche tempo fa era la sede di LTF, nei pressi del centro economico torinese.
La manifestazione si è conclusa ,con alcuni interventi, in Piazza San Carlo, non prima però di aver fatto una trasferta anche davanti all’Equitalia, società che, attraverso la sua politica di riscossione di crediti, non fa altro che impoverire e accentuare la crisi per chi già la sente pesantemente contribuendo, invece, ad aumentare ulteriormente le casse dello stato e i portafogli della casta.
Il bilancio per questa giornata non può che essere buono : 5000 studenti scesi in pazza per manifestare il proprio dissenso nei confronti di tutto ciò che, al giorno d’oggi, è una minaccia concreta al loro futuro. Crisi, riforma scolastica e TAV in primis.