Questa notte i No Tav sono tornati in Clarea, ne danno notizia le maggiori testate locali che già da ieri sera forniscono ricostruzioni discordanti e a tratti fantasiose.
Ciò che si apprende però è che decine di No Tav, almeno una cinquantina, hanno colto di sorpresa il sistema di sicurezza del cantiere, danneggiandolo in più punti e riuscendo a farvi ingresso.
Danneggiata una torre faro, alcuni No Tav sono entrati all’interno del cantiere/fortino utilizzando delle scale ed è stato altresì danneggiata una centralina elettrica che regola il funzionamento dell’illuminazione esterna al cantiere.
In attesa di conoscere ulteriori dettagli non si può che rilevare come, nonostante il passare degli anni e la persecuzione giudiziaria in atto da parte della procura torinese, i No Tav non si arrendono e continuano a praticare quei luoghi che polizia e governo vorrebbero interdetti per favorire i soliti loschi interessi.
I pennivendoli torinesi, sempre più prevedibili nei loro articoli copia-incolla dalle veline della Questura, danno notizia che già stamattina Padalino, solerte pm con l’elmetto e uno dei protagonisti della palese persecuzione degli attivisti del movimento No Tav, avrebbe fatto un sopralluogo al cantiere.
Le roboanti minacce che si susseguono sui giornali non ci preoccupano però, tutti insieme resisteremo sempre, un passo avanti a loro e determinati a vincere questa giusta battaglia.
Forza No Tav!
Chiomonte 04 settembre 2014: fermarci è impossibile! from NoTav 2014 on Vimeo.