Ennesima strumentalizzazione, se così si può definire, l’articolo a firma di Massimo Numa apparso oggi sulla Stampa. Prendendo sotto braccio il socio Esposito, racconta del furto avvenuto alla sede dell’A.I.B di Bussoleno cercando di provare la colpevolezza dei No Tav. Immediata la reazione di Bruno Spinelli, da sempre nell’A.I.B, che prende le difese del movimento e respinge al mittente tutte le accuse: «Io sono indignato per l’articolo letto su “La Stampa” dove Esposito in pratica dice che i No Tav hanno assalito la sede degli Aib – spiega – tengo a precisare che nella squadra ci sono molti No Tav, ragazzi bravi che occupano il loro tempo a spegnere il fuoco, che occupano il loro tempo anche nella Protezione civile quindi non è possibile che ci sia stato qualcuno dei No Tav che abbia potuto fare un gesto del genere». Poi aggiunge: «Il signor Esposito dovrebbe vergognarsi di dire queste frasi perché in quel momento non rappresenta un parlamentare italiano, ma rappresenta soltanto il modo di fare terrorismo in Val di Susa adoperando tutte le questioni, tutte le cose da addossare ai No Tav. Io sono molto indignato non riesco neanche a parlare e a pensare a queste affermazioni di Esposito…». Per vedere tutta l’intervista clicca qui
Nella tesi di Numa ed Esposito, che oramai sembra abbiano ricevuto dalla Questura di Torino la delega alle indagini in Val di Susa (Sic et simpliciter! Carenza di personale?), un gruppo di No Tav avrebbe messo a segno questo colpo, sottraendo un furgone, un gruppo elettrogeno, torce, divise, cesoie e altro materiale con la finalità di attaccare il cantiere in grande stile, magari travestendosi da volontari dell’anticendio. Fantascienza.
E mentre la lingua di uno e la mano dell’altro galoppano insieme in questa terra fantastica, ancora oggi tutti i quotidiani locali tacciono sull’attacco subito dalla Comunità Montana nella notte tra il 2 e il 3 agosto…Noi ripubblichiamo il breve comunicato inoltrato dalla stessa a tutte le testate giornalistiche giorni fa, nel caso si fosse perso (?!) tra le molte notizie: “Nella notte tra il 2 e il 3 agosto è avvenuta un’intrusione nella sede di Bussoleno (TO) della Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone che ha provocato la forzatura del cancello principale e di alcuni infissi, il furto di un personal computer, il danneggiamento di 3 autovetture dell’ente, con taglio di pneumatici e rottura di parti nell’abitacolo”.
Forse per qualcuno è giunto il tempo di andare in vacanza, troppa adrenalina e malafede ad offuscare le idee…
As veduma!