Grande manifestazione della Fiom a Roma che ha visto migliaia di persone scioperare e scendere in piazza per difendere l’articolo 18, per respingere la 2cura Marchionne” e per chiedere democrazia, vera e reale. Piazza amica del movimento notav che ha visto numerose bandiere sventolare durante il corteo e unospezzone conla delegazione proveniente dalla valle ricevere applausi ovunque. Molti i cartelli e gli striscioni sparsiper il corteo che dicevano no alla torino lione e vari calcoli su qyanti centimetri di tav costa la cassa inetgrazione, la scuola e le pensioni.
Dal palco ha parlato il presidente della comunità Montana Sandro Plano che ha riscosso notevole successo con una piazza intera, come quella di San Giovanni, a urlare in coro “giù le mani dalla Val Susa” e ” a sarà dura”. Plano ha iniiato, viste le polemiche e la mancata partecipazione del Pd al corteo per la sua/nostra presenza, dicendosi da iscritto al PD rammaricato ancora una volta dell’atteggiamento dissociato del suo partito (giusto per rinvigorire un pò la dose!) e ha spiegato bene cosìè la lotta notav, e quante ragioni abbiamo nel dire no e quante cose prpone la Valle al posto del TAV.
Anche MAurizio Landini nel suo intervento finale ha dichiarato la sua contrarietà al Tav, alla mancanza di dialogo e di democrazia paragonando le nostre lotte, e chiedendo di impeganrci tutti per un nuovo modello di sviluppo.