In circa un migliaio ci si è ritrovati oggi pomeriggio al campo sportivo di Giaglione per la marcia popolare che, come preannunciato da giorni, ha nuovamente attraversato i luoghi storici della resistenza No Tav.
L’umore è alto già da subito e quando ci si mette in cammino la voglia di ripercorrere i sentieri è più che presente.
Mentre la quasi totalità della marcia prende la via dei boschi per superare le terre occupate dal cantiere e raggiungere Chiomonte, circa un centinaio di No Tav, con in testa i determinati No Tav over 50, decide di superare i jersey posti poco prima sul sentiero dalla polizia che così facendo vorrebbe impedire ai più il passaggio diretto verso il cantiere.
Questo gesto non intimidisce però i No Tav che decidono di superarli poco alla volta e vi si coricano di fronte, nonostante la presenza di tanti operatori in divisa che, pur infastiditi, decidono di non intervenire.
Mentre la marcia continua il suo percorso sui sentieri, il gruppo in Clarea recupera minuto dopo minuto metri preziosi verso il ponte della Clarea.
La marcia nel frattempo ha raggiunto Chiomonte, ultima tappa del presidio itinerante dove stasera cibo e banchetti si alterneranno a concerti musicali.
Il gruppo degli Over 50 comunica invece che si è ben sistemato in Clarea ed ha intenzione di rimanerci tutta la notte, invita pertanto a passare per un saluto, portando possibilmente con sé caffè, cibarie e l’immancabile toma.
Una marcia, quella di oggi, che spazza via tutti gli insulti dispensati dal neoeletto presidente della Regione insieme ad altri politicanti strapagati e in cerca di notorietà e che restituisce l’immagine del movimento No Tav, un popolo sempre in marcia per difendere il proprio futuro.
Quest’oggi è stato anche ricordato Guccio che continua a vivere nei cuori di tutti e proprio in Clarea è stata scoperta una targa a lui dedicata, al suo amore per la valle e i sentieri. Canti, applausi e cori hanno accompagnato questo emozionante momento.
E ultimo, ma non meno importante,oggi insieme a quelle No Tav hanno sfilato moltissime bandiere Palestinesi, come preannunciato all’ultima assemblea popolare di Bussoleno in cui si è deciso di supportare l’appello di mobilitazione internazionale per il popolo di Gaza prevista per oggi.