Giovedì 11 marzo, a partire dalle ore 17.30, noi Fomne Contra ‘l Tav, insieme alle Mamme in Piazza per la Libertà di Dissenso e alle compagne di Non Una Di Meno Torino, nell’ambito delle iniziative per la giornata delle Donne, saremo in presidio sotto il carcere delle Vallette per manifestare vicinanza e solidarietà a Dana, Fabiola e alle altre detenute.
Se la vita di noi “libere” deve fare i conti giornalmente con discriminazioni e violenze, aumentate tragicamente nel corso dell’ultimo anno, quella delle detenute è complicata dalla burocrazia ossessiva per qualsiasi tipo di richiesta e dalle limitazioni che il “protocollo Covid-19” impone, limitando socialità, colloqui e amplificando le paure e le sofferenze di chi già si ritrova privata della propria libertà.
Vogliamo portare questo messaggio di liberazione proprio davanti a quel luogo di detenzione dentro al quale le donne subiscono trattamenti differenti rispetto alle sezioni riservate agli uomini. Vogliamo denunciare come il carcere, luogo di restrizioni e privazioni per eccellenza, metta ancora più in luce la disparità tra generi contro la quale quotidianamente ci battiamo.
Dana e Fabiola pagano il prezzo di essere No Tav e di non avere mai rinnegato la loro appartenenza al Movimento. Pagano il prezzo di essere Donne autonome e determinate a portare avanti questa lotta che da trent’anni vede tutte noi in prima linea, nel difendere ogni zolla della nostra amata terra.
Per queste ragioni porteremo davanti all’ingresso principale del carcere delle Vallette “Un violador en tu camino” il flash mob che ha fatto il giro del mondo, nato dalle donne cilene nel novembre 2019 a Valparaíso (Cile). La coreografia è stata ideata dal collettivo Las Tesis, formato da quattro giovani donne che sono state capaci di realizzare una performance che mette al centro le rivendicazioni delle donne che con coraggio ogni giorno lottano per la loro libertà.
Faremo sentire alle nostre Sorelle il nostro grido. Grido di chi combatte da sempre contro la violenza maschile e contro la violenza sulla terra.
In attesa di avere presto e di nuovo al nostro fianco Dana e Fabiola, sui sentieri e nelle piazze, per loro e le altre alziamo la nostra voce contro chi molesta, viola e stupra i nostri corpi e la nostra terra!