«Io sto con chi protesta contro la Tav, sto con i ‘partigianì della Valle’ che hanno scelto la democrazia e la difesa della salute contro affari e cricche». Don Andrea Gallo, fondatore della comunità di San Benedetto al Porto di Genova, sta dalla parte delle persone che «lottano per la verità contro un’opera inutile, pericolosa e disastrosa». «Da quelle parti c’è uno spirito di libertà – osserva il prete di strada – nelle catacombe del convento dei frati di Susa c’era la sede del comitato di Liberazione nazionale. Questa è una vera e propria resistenza per il futuro dell’ambiente e della democrazia». «In quella Valle hanno creato una rabbia, e non sarà facile farla rientrare», rimarca don Gallo. Che punta il dito contro chi condanna il Movimento, chiamando in causa Palazzo Chigi: «Perchè il governo non ascolta i veri comitati della Val di Susa? Come si fa a non sentire la voce del popolo e poi andare a Bruxelles a difendere questa cattedrale inutile dell’alta velocità? Monti e i suoi ministri dovevano fare il punto con la popolazione e gli esperti, e invece non hanno ascoltato nessuno. Il grido al governo è forte: fate una tregua, e ascoltate i comitati».
red. – il manifesto