Non perde occasione il duo Cruciani-Parenzo per sproloquiare e soprattutto fare audience. La trasmissione “la Zanzara” torna così ad occuparsi di tav o meglio no tav. L’occasione è quella del 20 novembre 2013, vertice Italia Francia a Roma e tutte le dimensioni che ne sono seguite, cortei, momenti di azione, l’attacco alla sede del pd. Ecco che la sera pronto spunta il nostro conduttore dal caldo della sua poltrona che lapidario si pronuncia “Rompono i coglioni a Roma? Poliziotti, picchiate duro: se uno tira i sassi, bisogna picchiare oppure prendere e portare in galera”. Eccolo dunque pronto a diventare questore, capo della polizia e giudice al tempo stesso dando suggerimenti o meglio ordini, come se la storia del movimento no tav o meglio della repressione in atto contro di esso avesse bisogno di nuovi capi e suggerimenti. Con la stessa velocità in rete e al telefono della radio arrivano le risposte, chiare e semplici come il suo invito, tutte sullo stile “e se invece visto che sei tu a rompere i c…… picchiassimo duro te e ti mettessimo in galera che diresti?”. Scatta immediato da parte dei conduttori e dei “colleghi giornalisti” il piagnisteo. Prima, per anni, pronti a sputare dalle loro posizioni allineate e sicure sentenze e attacchi su un mondo reale che vive e soffre e sulla prorpia pella paga le scelte anche difficili di lotta e dopo, sempre per l’audience e gli ascolti pronti a piangere. Il nostro schifo non può dunque che aumentare, non tanto per le parole espresse quanto più per il giochino perverso. Attacco e pianto, il tutto con il culetto al caldo con l’unico obiettivo di fare ascolti, addomesticare le coscienze e continuare a mettere il muso in una comoda magiatoia. Puzza, puzza troppo di carogna per avvicinarsi anche solo a distanza in un dibattito di questi livelli con questi personaggi. Altri sono i sogni, altre sono le speranze e le prospettive di lotta delle persone oneste.