Ad Avigliana vince Angelo Patrizio, l’unico candidato sindaco no tav. Fortemente distaccati i due altri candidati con Aristide Sada che aveva il compito, dato da Esposito e la cricca del Pd Provinciale e dal Pd Nazionale, di arginare i notav con un esperimento inedito ovvero l’alleanza pd/pdl, fermo a circa il 30%.
Fallisce così il misero teatrino messo in atto dalla politica piemontese e nazionale di dimostrare di aver messo un piede in Valle di Susa, agendo sul territorio, che ancora una volta, anche nelle elezioni amministrative, ha dimostrato di respingere tali tentativi farlocchi.
Stappiamo una bottiglia alla faccia di tutti, puntare sul notav…vince sempre!
Nella cittadina dei due laghi le elezioni erano tra tre candidati: Aristide Sada, appoggiato dalla sez. del pd locale e dal pd provinciale, regionale e nazionale, dal pdl e da alcuni personaggi vicini alla desta estrema. A domanda secca “favorevole o contrario alla torino-lione” il buon Sada risponde “assolutamente favorevole!”. La sua lista si chiama “Grande Avigliana” e promette colate di cemento per rendere appunto grande Avigliana con la cementificazione dell’area Riva, l’unica area verde nel centro di Avigliana. Altro candidato ma stessa solfa si tratta di Borrello leghista che assieme a Picciotto (è il personaggio che si è preso la briga di andare a togliere la scritta tav=mafia sul musinè in passato) hanno messo in piedi una finta lista civica. Loro si definiscono “come tav”…ed è tutto detto.
Angelo Patrizio è invece il candidato, ora sindaco, di “Avigliana città aperta”. Lista contraria al tav e con in programma il recupero dell’area riva come polmone verde della città. In questa lista vi sono parecchie persone che militano nel movimento no tav.