Oggi il movimento No Tav ha deciso di tornare in Clarea e in tantissimi si son dati appuntamento a mezzogiorno per pranzare insieme in attesa della passeggiata. Almeno 4000 persone si sono così presentate puntuali all’appuntamento delle 16 e, poco dopo, ci si è mossi verso la Clarea. Variegata la partecipazione, tantissimi anziani e bambini, e molto entusiasmo sui volti di tutti.
Alle 16 quindi, dopo una rapida assemblea in cui si è ribadito al signor Monti che nonostante il suo dictat continueremo la nostra lotta senza esitazioni, si è deciso di muoversi in direzione baita in maniera tranquilla e colorata.
Il lungo serpentone ha attraversato la strada di Giaglione, per poi imboccare il sentiero che in questi ultimi mesi tante volte abbiamo percorso. Prima della biforcazione dei sentieri ad attenderci due new jersey agghindati col filo spinato che le donne della valle in qualche minuto sono riuscite a tagliare e spostare a lato della strada. Un’azione simbolica certo, ma significativa.
Nel mentre tantissime persone hanno superato e circondato i jersey, arrampicandosi sulla montagna, e mentre la polizia cercava di presidiare alla bene e meglio questa linea immaginaria, famiglie e vari gruppi hanno superato gli schieramenti della celere e si sono fatti una passeggiata per i sentieri. In alcune decine sono addirittura arrivati alla Baita per constatarne le condizioni. Si era deciso per una giornata tranquilla, lontana dalle provocazioni della polizia, quindi dopo un’ora circa il corteo è tornato su suoi passi, direzione il presidio di Giaglione.
Ci si è infine ritrovati al campo sportivo, tra balli occitani e musica popolare, tra merende e giochi per bambini, lasciando trasparire una solida certezza: torneremo presto! Perchè da lì siamo partiti tante volte insieme, da lì siamo tornati e da lì dobbiamo ripartire.