Il Movimento No Tav desidera innanzitutto ringraziare i cittadini di Chiomonte per la disponibilità che hanno dato Domenica scorsa in occasione della manifestazione nazionale a tutti/e i manifestanti, soprattutto nella frazione di Ramats dove sino a tardi le forze dell’ordine hanno caricato e sparato i lacrimogeni su chi voleva solo scendere a valle. Ora il Movimento desidera che a Chiomonte torni solo la tranquillità di sempre. Nessuno dei 60.000 manifestanti avrebbe voluto assistere a quello che è successo. Il clima di tensione e gli episodi di violenza sono il frutto delle scelte sciagurate operate dal sindaco Pinard attratto da ambizioni politiche personali e dalle sirene bugiarde dell’architetto Virano. Nonostante i fatti di domenica però la vita in Chiomonte è stata tranquilla ed il paese ha beneficiato dell’arrivo dei manifestanti che hanno, di fatto, invaso tutto il paese e dunque gli esercizi commerciali. Purtroppo, l’unica zona che non gode della tranquillità meritata è quella della Maddalena, dove il fortino e la devastazione del territorio, perpetrata dai militari, dalle forze di polizia e dagli operai del cantiere, continua di fatto ad impedire e ad ostacolare la vita degli agricoltori e dei vignaioli, impediti nel raggiungere i loro terreni, senza contare che lunedì pomeriggio, nell’area sotto la loro sorveglianza, qualcuno si è addirittura preso la briga di dare alle fiamme il camper del Movimento ad ore di distanza da ciò che è avvenuto domenica. Il terreno di Chiomonte invece è stato pulito dai manifestanti stessi che si sono portati da casa anche gli attrezzi per pulire prati e strade visto l’alta partecipazione che si prospettava. Anche in questo caso però, purtroppo, il vice sindaco ha tacciato i No Tav di avere sporcato il paese, senza essersi minimamente reso conto che a “sporcare” sono state le dichiarazioni allarmistiche e terroristiche del sindaco Pinard e dei politucoli di turno, cui l’unico interesse sono le loro sfacciate ambizioni, ne sono prova le dimissioni di due assessori di Chiomonte, loro sì, che hanno ripulito a cominciare dalle loro coscienze e dalla loro dignità. Noi cercheremo d’ora in avanti di fare in modo che, come detto in precedenza, innanzitutto, torni la tranquillità e la serenità che merita Chiomonte ed i suoi cittadini.