Sabato 23 luglio la venticinquesima edizione del palio di Susa ha visto alla ribalta un invitato straordinario: il borgo della…Maddalena, ovvero il popolo No Tav che si materializza attraverso l’arte di Piero Gilardi. Per protestare contro lo sgombero violento della libera repubblica della Maddalena e la militarizzazione di Chiomonte e dintorni un gruppo di attivisti No Tav, torinesi e valligiani, coordinati dal comitato di Susa-Mompantero, ha pensato bene di portare in corteo, dopo i regolari figuranti dei borghi segusini, il pupazzo in gommapiuma che rappresentava la caricatura del sindaco di Susa, rimasta celebre (si fa per dire, constatata la sua fatua inconsistenza politica e culturale…) per la dichiarazione su “Susa scrigno d’Europa”! In grembo alla pupazza c’erano i doni della occupazione militare: lacrimogeni, ruspe, amianto e relative casse da morto prodotte dallo scempio ambientale. La folla sul ponte centrale della cittadina e nel centro storico ha applaudito divertita e si è unita agli slogan “Giù le mani dalla Valsusa! – Fuori le truppe di occupazione!”. Poi i manifestanti No Tav hanno concluso la loro performance con foto di gruppo davanti al municipio, mentre il resto dei figuranti confluiva naturalmente all’arena. Che dire? Una bella serata resistente che verrà ricordata negli annali del folklore segusino.