Le trivellazioni in val di Susa non sono finite: temete che la protesta possa ulteriormente degenerare dopo gli scontri degli ultimi giorni? «Quanto è accaduto mi sembra già abbastanza increscioso. Non è possibile tollerare intimidazioni ai danni di persone che lavorano, siano operai o imprenditori. Il progetto della Torino-Lione prevede tappe ben precise; nel breve periodo, se sarà necessario, si farà ricorso alle ragioni della forza; ma nel medio e lungo periodo a prevalere contiamo che sarà la forza della ragione».