Mercoledì 11 maggio a Rivoli era in programma una serata informativa sulla nuova linea Torino Lione. Serata gestita e preparata dall’amministrazione comunale in collaborazione con il commissario governativo tav Virano e l’architetto della provincia di Torino Foietta. Insomma una bella serata si tav, nei contenuti e nelle prese di posizione, senza possibilità di contraddittorio. La sala però era piena di cittadini preoccupati e tra di loro anche Carlo Gottero, ex presidente locale coldiretti e agricoltore. Quest’ultimo, dopo il discorso finale di Foietta carico di insulti lo ha avvicinato per chiedere conto delle dichiarazioni davanti ad una platea ancora gremita. Come risposta il dirigente della provincia ha pensato bene di schiaffeggiarlo. Immediatamente dopo è stato allontanato sotto protezione di un ingente quantitativo di forze di polizia che lo hanno sottratto ad una platea in fermento. La reazione di Foietta e le successive dichiarazioni di solidarietà di tutto il Pd torinese la dicono lunga sul clima che si respira nel fronte si tav e in questo partito, vero promotore locale dell’opera. Nervosismo e voglia di battaglia, che la sorte vuole inizia con il consueto schiaffo di sfida. Una sfida che il movimento no tav con tranquillità saprà raccogliere nei prossimi mesi a Chiomonte. Ancora prima di Chimonte però ci sarà il 21 maggio un corteo lungo la tratta nazionale della Torino Lione, da Rivalta a Rivoli. Sarà quel corteo a far aumentare ancora il nervosismo nelle file si tav? Da un lato un governo che gestisce l’ordinaria amministrazione senza sollevare troppi polveroni, dall’altra una curva di tifosi dell’altà velocità che vorrebbero nei prossimi mesi sconfiggere con una battaglia il movimento no tav. Tra queste contraddizioni e con questo clima, per nulla intimoriti ci avvieremo ai prossimi appuntamenti.