QUEI NO TAV NON SONO “FASCISTI”
Siamo un gruppo di iscritti cisl della valle di Susa, apparteniamo a diverse categorie contrattuali, abbiamo alle nostre spalle anni di appartenenza all’associazione. Ci siamo riuniti per discutere sia in merito alle esternazioni del segretario generale, del direttore del quotidiano sindacale cisl “Conquiste e lavoro” e di vari dirigenti nazionali e territoriali, a proposito dei fatti accaduti nella tra il 23 e 24 maggio alla Maddalena di Chiomonte e della manifestazione promossa dalla Cisl e dalla categoria edili a Susa il 31 maggio. E’ opportuno premettere che per molti di noi l’iscrizione alla cisl è stata coerente con gli ideali di democrazia che hanno sostenuto tutte le scelte politiche della propria vita: non un sindacato monolitico dove i vertici decidono, ma un “popolo in cammino” -rispettoso delle specifità di ciascuno- verso una società giusta e partecipe,, un luogo di incontro e di crescita. Perciò abbiamo chiesto di poter fruire di locali a disposizione della nostra organizzazione sindacale per poter discutere nel merito della questione in oggetto. Ma ci è stato negato. (…) Condividiamo la condanna del lancio dei sassi sull’autostrada effettuato da alcuni dimostranti contro l’apertura del cantiere, ma non possiamo accettare la definizione di “fascisti” data dal segretario Bonanni ai manifestanti. (…) Qui in valle noi iscritti ci viviamo ed abbiamo contatti quotidiani con la gente, con le istituzioni locali e con gli iscritti ad altri sindacati: non vogliamo perderci la faccia per le esternazioni dei nostri dirigenti. Abbiamo una dignità ed intendiamo difenderla! Anche a costo di sbattere la porta di casa. (…)
Bert Marina, Bonaudo Angela, Bonaudo Monica, Bonaudo Rosanna, Bonaudo Teresa, Bossù Giovanni, Cometto Giulio, Cordola Giorgio, Falca Giorgio, Favaro Gianni, Ferigo Antonio, Genta Silvia, Lanfranco Matilde, Pent Marco, Serra Renato, Zamolo Valentino