Oggi come studenti notav siamo scesi per manifestare nelle strade di Susa. Il ritrovo si è dato davanti alla ditta appaltatrice del cantiere Tav di chiomonte, l’Italcoge. Quella di oggi è voluta essere una risposta determinata e convinta contro le minacce ricevute da un giovane studente notav valsusino. Le minacce provenienti proprio dalla cricca di mafiosi sitav, si riferiscono alla giornata di martedì, quando in molti, siamo andati ad assediare l’italcoge. Questa ditta, durante lo sgombero ha messo a disposizione i propri mezzi per abbattere le barricate mettendo in serio pericolo l’incolumità del popolo valsusino. Come studenti notav simo stati in grado di reagire alle intimidazioni mafiose; andando noi stessi a chieder conto delle minacce ricevute. Mentre eravamo davanti ai cancelli sentivamo ancora più forte quel sentimento di indignazione e voglia di lottare per difendere la Valle. Il livello comunicativo dell’iniziativa portata in campo oggi è stato alto e come sempre succede a ha raccolto l’appoccio e l’approvazione dei cittadini di Susa.
Poi ci siamo spostati davanti alla caserma dei Carabinieri di Susa per chiedere la liberazione dei notav fermati, e a cui uno è stato consegnato un foglio di via da quasi tutti i comuni della Valle.
Da mesi ormai gli studenti e le studentesse della Valle di Susa si mobilitano e lottano. E questa lotta non è solo uno sterile no al passaggio del Tav, ma è anche e soprattutto un no deciso e irremovibile al sistema degli affari e delle speculazioni che devastano il territorio. E’ un no alla precarietà e alla distruzione dei beni comuni.
Giù le mani dalla Val Susa!
Studenti e studentesse notav
ragazzo no tav minacciato
intervento studente no tav