[…]se Mediaset continuera’ a passare i miei brani durante il Grande Fratello, non potro’ impedirlo a livello legale ma utilizzero’ tutti i proventi che deriveranno dai diritti d’autore per sostenere il movimento No Tav».
Forse il nome Tommaso Zanello non vi dirà niente. Lui è ‘er Piotta’ che ha dichiarato: «Non voglio che il Grande Fratello passi i miei pezzi e sfrutti la mia immagine degli esordi in contesti denigratori per Roma ed i romani».
Zanello si dice stanco di essere sempre richiamato dal GF come esempio di romano coatto, visto che ormai sono passati molti anni da quando uscì il suo tormentone musicale, che lo fece conoscere al grande pubblico.
Il cantante ha proseguito affermando: «Voglio essere chiaro con il mio pubblico, prendendo nuovamente distanza da un programma che piu’ volte ho criticato pubblicamente e dal quale in passato ho anche declinato l’invito. Nell’ultima di una lunga serie di gag sui romani ci sono solamente luoghi comuni, poco rispetto per il lavoro altrui e persino battute di dubbio gusto sulla Tav, in concomitanza di avvenimenti dolorosi come quelli che stanno accadendo in Val di Susa».
Zanello ha concluso il suo sfogo dicendo che il sistema normativo sul diritto d’autore, vigente attualmente, «non prevede che un programma televisivo debba richiedere il permesso all’autore o all’editore per utilizzare uno o piu’ brani in jingle, sottofondi o sigle di un programmi tv».
Ed infine la provocazione finale lanciata dal Piotta: «Visto l’accaduto se Mediaset continuera’ a passare i miei brani durante il Grande Fratello, non potro’ impedirlo a livello legale ma utilizzero’ tutti i proventi che deriveranno dai diritti d’autore per sostenere il movimento No Tav».
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