E’ evidente che dietro l’angolo è pronta l’ennesima campagna diffamatoria ai danni del movimento no tav. Apprendiamo dal sito de LaStampa che nella giornata di oggi giovedì 3 ottobre sarebbe stato recapitato alla redazione del quotidiano torinese un presunto pacco bomba nascosto in un hard disk. Sempre sul sito si aggiunge che in allegato vi era una lettera in cui si informava il cronista Massimo Numa che la memoria conteneva filmati relativi ai campaggi no tav dell’estate 2013. Il cerchio si chiude in fretta ed è evidente come vi sia una volontà esplicita di collegare il pacco con il movimento no tav. Respingiamo al mittente ogni collegamento. Il movimento no tav ha chiarito in più occasioni che non ha assolutamente nè la volontà nè l’interesse di creare danni alle persone. Pallottole e bombe non ci appartengono. Piuttosto continuiamo a sottolineare la faziosità e il comportamento indegno che alcuni cronisti e alcune testate hanno nei confronti del movimento stesso. Fatti come questo non ci impediscono di sottolineare lo squallido lavoro che lo stesso cronista Massimo Numa porta avanti in favore di interessi mafiosi e corrotti quali sono quelli del progetto tav Torino Lione e di tutti coloro che da questa inutile opera trarranno profitto a danno dei cittadini. Fatti come questo ancora di più aiutano questi personaggi ad apparire come vittime quali non sono.