Ecco l’ordine del giorno approvato ieri sera dal consiglio comunale di Chiomonte all’unanimità dopo le modifiche concordate al testo presentato dalla minoranza consigliare.
OGGETTO: Ordine del giorno presentato dal gruppo di minoranza per il Consiglio del
23 giugno 2011
Considerato che siamo ormai alle battute finali di questa partita che si sta giocando sulla pelle dei cittadini italiani ed in particolare dei valsusini/chiomontini;
Verificato che, come da dichiarazione del Segretario Comunale Dr. Zola, non esiste al protocollo del comune la documentazione riguardante il progetto esecutivo del cantiere di servizio al realizzando tunnel geognostico esplorativo, si chiede che
il Consiglio Comunale di Chiomonte
metta in votazione il seguente
ORDINE DEL GIORNO
1) ricordato che il ruolo del Sindaco è in primo luogo quello di rappresentante della comunità locale e degli interessi della popolazione che lo ha votato e che, pur nel rispetto delle istituzioni, non è quello di rappresentante e difensore del governo Centrale, Regionale e Provinciale;
2) sottolineato che per perpetrare la difesa della comunità locale, il Sindaco può anche correre il rischio di essere sospeso dalla carica o revocato ma ciò non lo esonera dall’obbligo di difendere il territorio da lui governato, la salute dei suoi cittadini nonché il loro interesse economico;
3) considerato che la lotta contro la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità (o capacità o com’altro considerata) Torino-Lione, dopo oltre venti anni di vicissitudini, ha raggiunto un livello di tensione molto alto, fomentato da dichiarazioni irresponsabili di politici locali nonché da provocazioni di ogni genere e corre pertanto il rischio di sfociare in situazioni di livore e violenza verbale (e non solo) a livelli non accettabili;
4) acclarato che l’Amministrazione Comunale di Chiomonte non può che essere contraria ad ogni tipo di violenza, da qualunque parte provenga;
5) dato atto che non è ammissibile risolvere un problema di carattere squisitamente politico-economico-ambientale, con l’impiego della forza pubblica contro inermi cittadini che strenuamente difendono il loro territorio e conseguentemente militarizzare questo territorio;
6) ricordato che il Sindaco nella sua lettera prot. 3031 de 27 settembre 2010 indirizzata al Ministero delle Infrastrutture, alla Regione Piemonte ed al Coordinatore della struttura tecnica avente oggetto “Osservazioni nell’ambito del procedimento di VIA Nazionale” dettava una serie di condizioni che risultano ad oggi totalmente disattese (non esiste infatti, come sopra accennato, depositato alcun progetto né documento in genere riguardante l’installazione del cantiere per la realizzazione del cunicolo esplorativo “La Maddalena”!) e precisamente:
– Compensazioni: la quantificazione di un’aliquota massima del 10% su un importo stimato di 131 milioni di euro, da sottoscrivere prima dell’inizio lavori
– totale contrarietà alla movimentazione del materiale con camion attraverso strade comunali ed agricole; il trasporto del materiale dovrà avvenire con collegamento diretto, in una prima fase “provvisorio”, con l’autostrada A32, evitando l’utilizzo della viabilità secondaria a tutti i mezzi in questione;
– la restituzione al Clarea della stessa qualità dell’acqua prelevata;,
– l’allestimento nell’area di un laboratorio dedicato per l’analisi in tempo reale della natura delle rocce;
– l’elaborazione di uno specifico piano d’intervento per le risorse idriche ed una verifica delle sorgenti presenti nell’area;
– realizzazione di uno strumento informatico per il monitoraggio ambientale a difesa della salute dei cittadini chiomontini;
Tutto ciò premesso:
– si stigmatizza la mancata informazione ed approvazione del progetto nonché il fatto che le aspettative dell’Amministrazione Comunale di Chiomonte relative alla viabilità vengano completamente disattese come confermato dalla Delibera Regionale nonchè dalla delibera CIPE del 18.11.2010 che, oltre a non prevedere la realizzazione ed il finanziamento dello svincolo autostradale né provvisorio né definitivo, prevede invece l’ampliamento della Via dell’Avanà e della strada di collegamento con Giaglione che diventerebbero strade di servizio per tutti i mezzi impiegati nel cantiere, creando una situazione che il Sindaco ha definito da sempre inaccettabile; inoltre si sottolinea che resta altresì disatteso lo sviluppo delle opportunità complementari in analogia con quanto avviene in Francia nell’ambito del procedimento della Démarche Grand Chantier che dovrebbero accompagnare la realizzazione dell’opera, come richiesto dal Sindaco e che invece non sono previste nei sopra menzionati atti CIPE e delibera Regionale;
– si esprime la contrarietà per la devastazione dei territori agricoli produttivi ed il conseguente danneggiamento irrimediabile delle culture agricole, la compromissione delle fonti sorgive e della zona archeologica della Maddalena;
– si ribadisce il rifiuto totale dell’uso della violenza da qualsiasi parte provenga e quale contrasto alle proteste contro la realizzazione del tunnel geognostico della Maddalena e più in generale contro la realizzazione della linea ferroviaria Torino Lione, in quanto non concepibile la militarizzazione di un territorio per la risoluzione di problemi di ordine pubblico, appellandosi al senso di responsabilità delle autorità competenti.
Si chiede di approvare per appello nominale il presente ordine del giorno
Quest’ultimo punto evidenziato è stato modificato come segue:
– si esprime la contrarietà per la devastazione dei territori agricoli produttivi ed il conseguente danneggiamento irrimediabile delle culture agricole, la compromissione delle fonti sorgive e della zona archeologica della Maddalena;
– si ribadisce il rifiuto totale dell’uso della violenza da qualsiasi parte provenga,e in particolare l’uso della violenza quale contrasto alle proteste contro la realizzazione del tunnel geognostico della Maddalena , in quanto non concepibile la militarizzazione di un territorio per la risoluzione di problemi di ordine pubblico, appellandosi al senso di responsabilità delle autorità competenti, ferme restando le opinioni sull’opera dei singoli Consiglieri.
Il presente ordine del giorno così modificato è stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Chiomonte nella seduta del 23/6/2011 per alzata di mano.