Da circa una settimana il gruppo “cattolici per la vita della valle” si porta ogni giorno – prima al mattino, e da un po’ invece alle 17 – davanti alle barriere dei poliziotti e, mentre richiama il valore degli articoli della Costituzione (es. 16, 52), che anche il prefetto è tenuto ad osservare, intona canti, prega, legge brani dell’antico e nuovo testamento. Spesso siamo riusciti a coinvolgere nel dialogo truppe e funzionari responsabili, alcuni cortesi, altri un po’ meno…
Da due giorni, passando da Giaglione, essendo la strada ormai percorribile senza grossi ostacoli, andiamo al pilone votivo/preventivo No Tav. Qui sostiamo in una dimensione che sembra magica ed irreale – considerando il contesto rovesciato della Maddalena (trasformata dopo 45 giorni da “aula universitaria all’aperto” e luogo di socialità consapevoli in un pollaio-lager). Prendiamo la Bibbia che è deposta accanto al quadro di Francesco d’Assisi realizzato da Marzia e leggiamo qualche brano. Poi ognuno di noi, a turno – anche questa è democrazia partecipata, in una chiesa che è ancora troppo gerarchica ! – dice una intenzione, avvia una piccola meditazione, seguita dal canto del “Laudato”. In questi giorni (martedì e mercoledì) abbiamo posto la riflessione sul valore dell’ascolto reciproco, sul bisogno di rafforzare la pratica nonviolenta, senza fare di tutta l’erba un fascio. Abbiamo ringraziato il Signore per le bellezze di questa Valle che intendiamo “difendere fino in fondo” – come ci ha ricordato ancora don Michele Dosio sabato sera DAVANTI alla cattedrale di Susa. Abbiamo pregato perchè nessuno dei cittadini che ha respirato i gas tossici CS subisca conseguenze negative sulla salute. Abbiamo ricordato i feriti e gli arrestati che sono venuti da tante parti d’Italia a manifestarci solidarietà. Ci siamo augurati che il nostro vescovo, vedendo e ascoltando il video-intervista di Fabiano torturato, riconosca in quel volto tumefatto dai pestaggi il volto del Cristo della passione…Abbiamo espresso il ringraziamento più sincero per i sacerdoti che ci sono più vicini e che onorano nei fatti, con il loro normale coraggio, il Vangelo che tutti siamo chiamati a testimoniare nella vita di ogni giorno…Molte altre cose ci siamo detti e anche il silenzio del luogo, i fiori che circondano il pilone, e i pomodori che iniziano a crescere sotto la roccia, ci aiutano a pensare, a crescere nell’umiltà dell’ascolto, a non farci intossicare dalla violenza.
La lotta No Tav è espressione di vita, è bisogno di vita, che ci purifica e ci unisce…Un augurio di buoni giorni resistenti a tutti, credenti o meno, insieme impegnati in un obiettivo grande di promozione umana e di difesa della nostra madre terra. Un abbraccio sincero – gigi richetto