E rieccoci qui, quello che dovrebbe essere un normale diritto, cioè l’accesso agli atti pubblici viene additato dal senatore della repubblica italiana Enzo Ghigo come “sindrome da accerchiamento”. Che ci sia sotto qualcosa o qualcuno ancor peggio ha fatto qualcosa di illecito? Di sicuro la storia della tav in val di Susa è piena di atti secretati e quello che è un normale iter di diritto diventa bagarre politica e campo di battaglia. In ultimo un consiglio per il senatore: non si agiti che la storia della tav non è chiusa ancora e c’è tempo per vendere la pelle dell’orso soprattutto se non lo si è ancora cacciato o ancor peggio se come lei non siè neppure cacciatori… e poi ancora la Bonino e a seguire Ghiglia… e chi altro ancora ha la coscienza sporca?
(ANSA) – TORINO, 11 LUG – Il Movimento no Tav fa sapere di aver mandato stamani al vice presidente della Commissione Europea, Siim Kallas,una lettera nella quale chiede di avere accesso a tutti i documenti europei ”che hanno portato alla dichiarazione di ostilita’ del Governo Italiano nei confronti dei cittadini e di poter interloquire con l’Europa senza alcuna mediazione”. Il movimento dei no Tav “soffre di sindrome di accerchiamento” e sta “minando qualsiasi credibilità nazionale”: è il commento del senatore del Pdl Enzo Ghigo.(ANSA)
ASSESSORE BONINO (Adnkronos) – Con l’apertura del cantiere di Chiomonte l’Italia ha rispettato la scandenza fissata dall’Unione Europea: questo e’ cio’ che conta. La Nuova Linea Torino-Lione si fara’, a dispetto delle estemporanee e inutili iniziative del movimento No tav, ormai irrimediabilmente screditato”. L’assessore piemontese ai Trasporti, Barbara Bonino, commenta cosi’ la lettera inviata oggi dal Movimento No tav all’Unione Europea. ”Mi sembra un banale tentativo da parte loro per riuscire a ritagliarsi un qualche spazio sui giornali – continua – E’ evidente come ormai gli irriducibili del movimento stiano annaspando, mentre vedono il sostegno alle loro azioni affievolirsi”. Secondo l’assessore ”non saranno certo assurdi ricorsi al Tar o deliranti lettere al vicepresidente Kallas a intralciare i lavori a La Maddalena. Il cantiere di Chiomonte e’ la nostra ‘linea del Piave’ – conclude – non recederemo di un solo passo”.
ON. GHIGLIA (Adnkronos) – Con la richiesta di accesso agli atti sulla Torino-Lione inviata questa mattina dal Movimento No Tav all’Unione europea “si sono resi ancora una volta ridicoli”. Lo evidenzia in una nota l’onorevole Agostino Ghiglia, vice coordinatore del Pdl piemontese.
“Se pensano di prenderci per sfinimento – intesi Governo, Pdl, Parlamento e Regione Piemonte – hanno fatto davvero male i conti – prosegue Ghiglia – La Torino -Lione non si tocca e non e’ in discussione”.
Secondo l’esponende del Pdl “E’ ora di mettere fine a questi attacchi pretestuosi ed infondati. D’ora in poi – fa sapere Ghiglia – sara’ il Codice penale a parlare. Non e’ accettabile che l’opposizione violenta di pochi porti a dover affrontare gravi situazioni di rischio per le Forze dell’Ordine, gli operai del cantiere e tutti quei valligiani che non osteggiano l’Opera. Non possiamo piu’ permetterci – conlcude – di perdere tempo e soldi”.