Con un’iniziativa quanto mai solerte, la magistratura pone i sigilli al nuovo presidio in costruzione alla Maddalena, ribattezzato Clarea, costruito su un terreno privato nel cuore dei terreni che dovrebbero vedere la costruzione del cantiere del tunnel.
Dopo le polemiche e gli atti formali formulati dal sindaco di Chiomonte, Renzo Pinard, che ne aveva chiesto l’abbattimento, interrogazioni parlamentari e polemiche a mezzo stampa, ecco la magistratura rispondere con il sequestro, agli ululati della lobby del tav. questa mattina è sono stati posti i sigilli e il presidio in costruzione è stato messo sotto sequestro. Iniziativa che vede per la prima volta uan velocità del genere e che dimostra come gli argomenti in mano ai lobbisti siano veramente pochi. Accusare il movimento di abuso edilio fa ridere, così come prendere in considerazione il possibile deturpamento di quella, che solo in questo caso ,è riconosciuta zona archeologica. Preoccupazione che i lori signori, sindaco compreso, si toglierebbero con il cantiere, che spazzerebbe via tutto e di archeologico rimarranno i ruderi di un territorio che loro avranno devastato.
- Mossa prevedibile che dimostra come abbiano paura del movimento e delle sue mosse.
- Mossa che vorrebbe intimorire, ma che invece rafforza ancora una volta le ragioni del movimento no tav.
Siamo sicuri che i lavori si fermeranno?
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