Dopo l’ennesimo attentato incendiario intimidatorio che domenica sera ha ridotto in cenere il presidio di Bruzolo (dopo quello della settimana scorsa al presidio di Borgone e quello della settimana precedente già contro la struttura bruzolese) il movimento Notav torna tra la sua gente per farsi vedere presente e non spaventato da attentatucoli infiammabili che fanno il verso (giù ‘in basso’) alle dichiarazioni che (‘in alto’) lobby del Tav continuano a promanare a colpi di dichiarazioni a mezzo stampa, complice una informazione embedded che tace o grida a seconda delle notizie.
Così, una scritta che denuncia le collusioni di una ditta valligiana coi lobbisti del Sì come traditrice fa scandalo e indignazione, facendo gridare all’intimidazione e alle liste di proscrizione mentre l’aggressività insita negli attentati incendiari non smuove la penna dei quadri dirigenti regionali di Pd e Pdl.
Per questo oggi i presidianti del movimento NoTav sono tornati ieri oggi e domani nei mercati della valle per ribadire la propria volontà di esserci e contare nel proprio territorio. E specificare che gli attentati dei giorni scorsi sono opera sì di mafiosetti… ma molto probabilmente di mafiosetti di stato!