Grazie a Vincenzo Russo, orgoglioso devastatore si tav, dal suo profilo sul social network facebook possiamo raccogliere la testimonianza di quanto è avvenuto. Orgoglioso posa accanto al pilone mentre, dopo averlo incatenato e imprigionato si appresta a rimouverlo. Non ci sono commenti particolari, le immagini parlano da sole e anche i commenti da lui pubblicati. Un safari e nulla di più, fiero di aver imbragato la preda, difeso da recinzioni e agenti il cacciatore pensa di aver fatto cosa buona e si lamenta pure di non aver dormito la notte, cosa che a noi sembra solo il minimo indispensabile dopo aver violentato una porzione di terra belle e rigogliosa quale era la val Clarea. Che non ci si inventi la favoletta del lavoro, il movimento no tav non si farà e non lo ha fatto in passato frenare da quattro venduti che per il vile denaro e per mera soddisfazione personale diventano mezzo delle mafie del tav. Che siano tecnici come Virano, faccendieri come Esposito, caporali come Cribari o semplici devastatori come Russo non fa differenza e lo avevamo detto chiaro. Queste persone, questi mezzi vanno fermati, tutti, questo l’obiettivo del movimento no tav. Non è più sufficente spiegare e dire che la nuova linea Torino Lione è inutile, devastante ed economicamente insostenibile. Con calma, serenità e determinazione bisogna proseguire nel blocco dei devastatori, del cantiere e della distruzione.
p.s. Qualcuno spieghi per favore a Russo che la val Clarea non è una zona safari e lui non è un conquistatore coloniale. la val Clarea, la val di Susa tutta è un pezzo del nostro cuore, è la nostra terra!
DAL PROFILO FACEBOOK DI VINCENZO RUSSO E IN ULTIMO ANCORA UNA PERLA SEMPRE DAL SUO PROFILO