Dichiarazione di Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino:
“Trovo indicibile, se non nei termini di una vessazione, la decisione del gip di Torino di rigettare per l’ennesima volta l’istanza di revoca dell’obbligo di dimora a Torino (in vigore dal 29 gennaio) a cui è sottoposto Andrea Vitali, responsabile organizzativo provinciale Prc. Ad Andrea (al pari di tanti altri) viene contestata la partecipazione alle proteste che ci sono state l’estate scorsa in Val di Susa. contro il Tav. Un diniego che non ha alcuna ragione di esistere, ma proprio nessuna, se non quella di voler punire Andrea per il suo impegno politico che non è certo venuto meno nel corso di questi mesi. Chiediamo che si ponga fine ad un clima di caccia alle streghe per Andrea e per tutti i Notav”.
“Una linea giudiziaria all’insegna della repressione dura e pura è una linea ingiusta e insostenibile . Lo ha capito anche il Tribunale del Riesame che ha rivisto i provvedimenti restrittivi decisi dalla Procura della Repubblica liberando alcuni detenuti e ridando libertà di circolazione a tutta una serie di Notav. Anche ad Andrea oltre che dirigente politico musicista jazz a cui viene impedito di fatto di esercitare qualsiasi attività deve essere ridata la libertà di circolazione che gli spetta”.
Torino, 17.05.2012