Prima 700, poi 1500 ed infine 3.500. Questi sono i numeri che la Questura ha dato, da ieri mattina ad oggi, dei partecipanti alla manifestazione “Diamoci un taglio”.
Ma come?! 746 persone controllate prima della partenza (sempre veline della Questura riportate sui giornali) e fino a metà pomeriggio sostengono che a partire da Giaglione c’erano solo 700 persone? Addirittura meno di quelle controllate?! Una sottostima clamorosa e volontaria, utile strumento di propaganda da dare alla lobby Si Tav, tant’è che lo stesso Cota dichiara sui giornali di oggi che il movimento No Tav ha perso numeri e la protesta si sta affievolendo.
Piacerebbe a molti che la giornata di ieri fosse stata un fiasco, ma tutti quelli che hanno partecipato ieri al corteo tra i boschi della Clarea sanno benissimo che si parla di 20000 persone partite da Giaglione (sicuramente meno quelle arrivate alla baita poiché i sentieri non erano impossibili ma impegnativi).
Se appare scontato il motivo di questa propaganda al ribasso, suggeriamo alla Questura di evitare uscite così grossolane, altrimenti qualcuno incomincerà a pensare che non sapete fare 2 più 2…