Lunedì 10 ottobre prenderà il via la tre giorni di iniziative, dibattiti e socialità ‘Metropolis’, che si terrà a Palazzo Nuovo, polo umanistico dell’università di Torino. Nel cuore della metropoli torinese i collettivi universitari metteranno immediatamente all’ordine del giorno la lotta, come discorso di metodo, di ragionamento politico nella crisi, come prospettiva collettiva. Il Collettivo Universitario Autonomo, organizzatore della ‘kermesse universitaria’ insieme ai tanti altri collettivi torinesi (e non solo), porterà nel centro cittadino, nel quartiere universitario per antonomasia, il No Tav, ritenendo indispensabile compiere questo passaggio per lanciare una tre giorni che non può che partire dal territorio, dalla potenza dei movimenti che l’hanno attraversato e l’attraverseranno.
Il primo dibattito sarà quindi lunedì 10 ottobre alle 17: ‘La lotta è un bene comune. Dalla Valle che resiste e non si arrende all’acampada parmense’. E vedrà la partecipazione di Alberto Perino del movimento No Tav e di Insurgent City, realtà autorganizzata di Parma protagonista nell’esperienza di piazza contro la giunta della bancarotta del sindaco Vignali, costretto a fare la valigie… Il titolo dell’incontro, ‘La lotta è un bene comune’, vuole andare non solamente a introdurre la discussione relativa a contesti di lotta che, dalla Val Susa a Palermo, passando per Parma, si oppongono al mordere della crisi, alla sfacelo del debito ed alla durezza dell’austerity, ma ha anche l’ambizione di rompere i ritornelli troppo sentiti su presunti beni comuni, laddove non tutto è bene comune ma spazio/realtà da trasformare. La lotta mantiene invece questa peculiarità perchè è l’unico strumento efficace da bandire contro grandi opere inutili, sindaci truffaldini, etc, per ottenere risultati, per provare a vincere.
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