In merito alla partecipazione alla marcia della pace Perugia Assisi, e alla posizione espressa dal Sap, che abbiamo appreso, e che qui segue, vogliamo esprimere il nostro punto di vista.
Per l’ amministrazione comunale: Mauro Galliano ( Assessore Commercio e Turismo Comune di Sant’Ambrogio di Torino)
Il sindacato di polizia Sap critica la presenza di alcuni No Tav alla marcia, considerandola “inopportuna”. Massimo Montebove, consigliere nazionale Sap: “La presenza di elementi antagonisti e No Tav alla marcia della pace è del tutto fuori luogo, visto che si tratta di soggetti incardinati in un movimento che pare aver scelto esclusivamente la via della violenza per esprimere le proprie posizioni”.
“Gli organizzatori della Marcia – spiega Montebove – dovrebbero riflettere sull’utilità di una manifestazione che annovera tra le proprie fila certi soggetti e che continua a registrare la presenza di politici e amministratori i quali si limitano ad una presenza davanti alle tv, salvo poi percorrere la marcia comodamente seduti in auto o con la scorta”. “Su di una cosa siamo d’accordo – conclude Montebove – sulla necessità di ridurre le spese militari e per le missioni all’estero. In Italia abbiamo poliziotti e carabinieri con un’età media di 50 anni, automezzi fatiscenti, commissariati e caserme sotto sfratto: forse sarebbe meglio investire risorse per la sicurezza dei nostri concittadini piuttosto che impegnarci in ‘missioni di pace’ che in realtà sono vere e proprie missioni di guerra”.
COMUNICATO.
L’ Amministrazione Comunale di Sant’Ambrogio di Torino ( Valle di Susa) ha partecipato con un suo rappresentante munito di fascia tricolore e stemma del Comune alla marcia della pace Perugia Assisi.
Rivendica con orgoglio di aver marciato anche a fianco dei rappresentanti del movimento no tav.
Fa notare al consigliere nazionale del Sindacato di Polizia Sap Massimo Montebove che il suo giudizio tranciante sulla qualità morale del movimento non fa che inasprire la situazione.
Se dovesse usare lo stesso criterio , questa amministrazione dovrebbe sottolineare come anche all’ interno delle forze dell’ ordine paiono esistere frange deviate che in talune occasioni prediligono l’ uso della violenza e dell’ illegalità ( le cronache abbondano di fatti illeciti, processi e condanne a riguardo). Stessa cosa capita all’ interno delle Amministrazioni comunali ed in qualsiasi altra categoria o gruppo. Generalizzare non è né intelligente né propedeutico alla risoluzione dei conflitti. Concordiamo invece sullo spreco di risorse in missioni militari all’ estero e sulla necessità di garantire un servizio e uno stipendio dignitoso a tutti quei poliziotti e carabinieri ( e sono la grande maggioranza) che quotidianamente eseguono con alto senso civico e morale il proprio lavoro.
Non ci riteniamo detentori della verità assoluta e quindi, noi, preferiamo riservare il giudizio finale su chi sia più o meno meritorio di partecipare alle marce della pace, esclusivamente al Padre Eterno.
L’ Amministrazione Comunale di Sant’Ambrogio di Torino