E così arriviamo alla fatidica data del 31maggio e niente si muove. Questa notte ancora centinaia e centinaia di persone hanno raggiunto la Maddalena; la stanchezza, come la paura, qui da noi non è di casa, ormai il presido del Clarea è diventato luogo di ritovo per tutta la Valle, un meccanismo orami consolidato: si esce di casa e si va al presidio sicuri di trovare tanta bella gente.
PinocchioVirano invece non si smentisce mai: ieri ha già dichiarato che la data è “flessibile”. La realtà e che i lavori per il tunnel geognostico erano stati preannunciati entro la fine dell’anno scorso, poi il PinocchioVirano ha detto che si spostavano a marzo per via del gelo, poi a marzo ha detto metà primavera, poi il 31 maggio e ieri si è di nuovo rimangiato il tutto. Il problema e che non sanno come fare. La quantità di persone e la determinazione che li anima è un grosso deterrente per poter aprire un cantiere in una zona impervia come quella di Chiomonte. E noi abbiamo tutta l’intenzione di continuare a resistere.
Adesso vediamo se le istituzioni europee hanno la serietà di mantenere gli impegni presi e di bloccare i 672 milioni promessi a coloro che bramano dalla voglia di devastarci la valle.
Chiaramente il presidio non si ferma, anzi, è fondamentale continuare in questi giorni a raggiungerlo e animarolo di giorno come di notte, portando con se i i viveri per la cucina.
saluti no tav
comitati no tav spinta dal bass – spazio sociale libertario takuma