Sarà un’occupazione ad oltranza quella dell’aeroporto civile Dal Molin di Vicenza, lo ribadiscono dal presidio permanente No dal Molin, dopo l’incontro con l’ente che gestisce l’aeroporto, l’Enav, che ha affermato di non avere nessun interesse a sgomberare l’area occupata… almeno per ora!
- Sito con il programma del nuovo Dal Molin:dalmolinlibero.wordpress.com
Questa mattina alcune centinaia di militanti No Dal Molin sono penetrati nell’aereoporto di Vicenza, occupando i terreni dove dovrebbe sorgere la nuova base militare Usa. E’ stato tagliato il filo spinato che circonda l’area, l’occupazione proseguirà ad oltranza.
Azione che arriva dopo i primi rombi di motore delle ruspe, che da alcuni giorni hanno cominciato ad abbattere le vecchie strutture aereoportuali, per preparare il terreno per la Camp Ederle 2. Mossa conseguente alla quale i No Dal Molin hanno mantenuti fede a quel che avevano annunciato nell’appello “Quando iniziano, fermiamoli”.
Una battaglia che sta continuando e che si appresta ad essere rinvigorita da nuove scadenze di mobilitazione: questo pomeriggio, manifestazione indetta dal presidio di Rosà a Bassano; 2 febbraio, fiaccolata per le vie di Vicenza che raggiungerà il Dal Molin.
Leggi gli ultimi comunicati del Presidio Permanente No Dal Molin:
- “Quando iniziano, fermiamoli” – 25 gennaio
- “Iniziano i lavori? Mobilitazione permanente” – 28 gennaio
- “Occupato il Dal Molin. Dal Molin libero!” – 31 gennaio
Vedi anche:
“Obama blocchi la base o qui sarà battaglia” da La Stampa