Nell’attesa della sentenza abbiamo chiesto poi a Claudio Cancelli, docente del politecnico di Torino un breve commento su quelli che sono i rapporti oggi tra politica, magistratura e interessi mafiosi legati alle grandi opere. Ne esce un’analisi lucida e chiara in cui potere giuridico e casta lavorano al mantenimento dello stato attuale delle cose, proseguendo nel furto di denaro pubblico e perseguendo chi come Nina, Marianna e il movimento no tav prova a cambiare o rompere questo tipo di equilibri.
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