Sarebbero 21 le denunce ancora da notificare per le resistenze che il movimento no tav ha praticato durante la libera repubblica della Maddalena fino ad oggi a Chiomonte. Contro l’occupazione militare dal 27 giugno la valle di Susa resiste, resiste da sempre e da sempre la magistratura svolge il suo bieco lavoro. Negli ultimi giorni i nervi iniziano a cedere e il dispositivo militare di occupazione tentenna. L’on. Agostino Ghiglia, noto destroide reazionario torinese ha iniziato così una campagna di pressione contro il movimento no tav, da lui sempre odiato. Dopo interrogazioni parlamentari e proclami ecco allora la questura di Torino che risponde con 21 denunce e qualche foglio di via, rispolverando il bau bau del black clok e delle frange violente. Denunce tutte pronte nel cassetto che non sono certo frutto di notti insonni in commissariato ma che vogliono essere un facile capro espiatorio o meglio contentino per gli onorevoli in agitazione. Un modo come un altro per portare a casa lo stipendio e cercare di accontentare un po’ tutti. Che dire, non sono stati i gas e gli idranti a fermare il movimento, neanche le ruspe, non saranno di certo queste denunce o foglia di via che potranno interrompere la resistenza del movimento no tav… Saluti dalla val di Susa che resiste…
l’edizione delle 14 del tg3 regionale del piemonte
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