Da Twitter di Luigi De Magistris In queste ore,il pensiero di affetto di tutte e tutti noi è rivolto a Luca Abbà e al movimento #NOTAV.
Da Il Manifesto – Gente strana, questi ministri «tecnici» del governo di Mario Monti. Le cose accadono, anche con una certa gravità, e loro zitti. Prendiamo il ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri. Va bene che era in Sicilia, ma è un po’ un problema anche suo quello che sta succedendo in Val di Susa. Invece, ieri, il ministro da cui dipende l’ordine pubblico si è soffermata solo sul ponte sullo stretto per dire che «ci sono cose più urgenti da affrontare ». Appunto. Le dichiarazioni più decise, invece, arrivano da Paolo Ferrero (Prc) e Nichi Vendola (Sel). Per il primo, «è stata una giornata di mobilitazione del popolo No Tav in tutta Italia, dopo la vergognosa azione di polizia che ha portato Luca Abbà in fin di vita. Mobilitazioni a cui abbiamo partecipato, che abbiamo organizzato e che continueremo nei prossimi giorni, perché non ci lasceremo intimorire dall’uso della forza». Per Nichi Vendola, invece, «la Tav è un’opera che sta costando troppo anche dal punto di vista umano e penso che sarebbe questo il momento di chiedere ed ottenere una moratoria, una tregua per consentire a tutti una ulteriore frase di approfondimento».
Direttamente da Twitter di Nichi Vendola: Il primo pensiero va a Luca Abbà in questo momento drammatico, e che ne esca al più presto. Il 2º va alla Tav: un’opera insensata. #notav