In questi intensi giorni, ormai un mese, di mobilitazione permenente in attesa del fronteggiamento con le forze dell’ordine che vorranno occupare i liberi terreni e predisporre il cantiere malefico , tutte noi pensiamo a come potremo renderci utili nel momento del bisogno.Certo non appartiene all’indole di questo movimento attaccare con la violenza chicchessia, ma la determinazione, la pazienza e la fierezza non ci fanno certo difetto!
Nella libera repubblica della Maddalena ci si imbatte in una serie di barricate, ben studiate e poi ben realizzate, rifinite…moderni totem contro il vile occupante.Ognuna di noi può sceglierne una e adottarla così come si fà con un bambino. L’intento è quello di averne cura e vigilare che nessuno possa scarfirla o devastarla! Le barricate sono diverse tra loro, situate in luoghi differenti: pertanto ognuna può individuare quella che più si confà ai propri gusti in base all’aspetto estetico, alla posizione geografica, alla logistica cui è predisposta.
Ognuna di noi può sedervisi accanto, sopra, sotto, abbracciarla, sostenerla e difenderla quando sarà necessario!!!
Sarà un atto di resistenza attiva che servirà a ritardare la presa dei terreni e che permetterà a molte più persone di raggiungere la Maddalena e ingrossare le fila della difesa.
Difendere la barricata adottata è un atto d’amore, una pratica che può essere condivisa per esempio creando gruppi solidali di donne che adottano la stessa barricata e la proteggono collettivamente.
Care donne, siamo il sale di questo movimento e con un pò di pepe possiamo essere determinanti e fare la differenza!
Ermelinda, Libera Repubblica della Maddalena