Avevamo già segnalato su queste pagine che, nonostante il cantiere geognostico del TAV sia praticamente fermo sia lato Francia che lato Italia, il direttore di TELT Mauro Virano aveva annunciato la folla iniziativa di voler procedere con i bandi di gara entro la fine di marzo. Per la serie, le famose produzione essenziali.
Dopo aver appreso la notizia alcuni eurodeputati francesi hanno fatto formalmente domanda alla Commissione europea al fine d’indirizzare i finanziamenti per il TAV verso progetti prioritari e sostenibili (la lettera è riprodotta qui di seguito). In effetti, la crisi che stiamo attraversando impone una riflessione non più rinviabile sull’utilizzo dei fondi pubblici e su un modello di sviluppo ormai arrivato al capolinea.
Non stupisce prendere atto che gli eurodeputati francesi NON sono stati accompagnati dai colleghi italiani del M5S. Probabilmente ordini di scuderia consigliano di non disturbare Giuseppe Conte, il grande manovratore sitav che ha tenuto a rilanciare l’opera in una dichiarazione congiunta con Emmanuel Macron il 27 febbraio scorso, proprio quando si incominciavano a intravedere gli effetti devastanti che il coronavirus avrebbe avuto sul nostro paese.
EDIT 31/03. A doveroso complemento di quanto scritto, il 30 marzo anche alcuni eurodeputati italiani del M5S e dei Verdi hanno scritto alla commissione per chiedere di dirottare i fondi del TAV alla luce dell’emergenza covid9. Trovate le lettere a questo indirizzo: http://www.presidioeuropa.net/blog/parlamentari-europei-contro-la-torino-lione/
Dirk BECKERS
Direttore INEA
Commissione europea
Bruxelles
Gentile Direttore,
Speriamo innanzitutto che lei e i suoi cari non sia stati colpiti dalla grave crisi che attraversiamo attualmente.
In una nota pubblicato mercoledì l’INEA (Innovation and Networks Executive Agency), l’agenzia che lei dirige, segnale che sta facendo tutto il possibile per garantire continuità alla sue attività, nonostante la situazione eccezionale legata al COVID19. In questo contesto, siamo venuti a conoscenza del fatto che l’INEA potrebbe firmare prima del 31 marzo l’accordo per prolungare la sovvenzione accordata all’azienda TELT nel quadro del progetto della linea ad alta velocità Lione-Torino.
Oltre al fatto che gli estremi di questa eventuale proroga non ci sono stati trasmessi nonostante li abbiamo richiesti a più riprese, ci sembra che, visto il contesto attuale, la prudenza e il buon senso implicherebbero di sospendere la decisione. Il settore dei trasporti, in effetti, è colpito in pieno dall’attuale crisi, numerose imprese si trovano in grave difficoltà finanziaria e progetti urgenti non potranno essere realizzati. Per questo la Commissione europea, e quindi l’INEA, devono raddoppiare la loro cautela prima di concedere finanziamenti pubblici. E, in caso, ri-orientarli verso progetti e settori prioritari.
Tra l’altra, come sapete, il progetto TAV pone un certo numero d’interrogativi. La giustificazione economica si basa su previsioni di traffico ampiamente sovrastimate, come ha fatto notare la Corte dei conti il costo globale del progetto è esorbitante, esistono alternative molto meno onerose, gli impatti negativi sull’ambiente sono considerevoli e i vantaggi in termini di emissioni non si faranno sentire che, nel migliore dei casi, dopo 15 anni. In più TELT ha già accumulato ritardi a ripetizione nell’esecuzione dei lavori rimettendo in causa la sua affidabilità.
Per tutte le ragioni esposte le chiediamo, Direttore, di sospendere la validazione della proroga alle sovvenzioni accordate a TELT e di prendere in esame il loro reindirizzamento verso progetti economicamente ed ecologicamente sostenibili.
Ci teniamo a disposizione per qualsiasi richiesta di chiarimento, e la ringraziamo in anticipo per la sua cooperazione e risposta.
Migliori saluti,
Leila Chaibi, deputata europea, membro della Commissione europea per i trasporti e il turismo (TRAN)
Anne-Sophie Pelletier, deputato europea, membro della commissione TRAN
Manuel Bompard, deputato europeo, membro della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI)