Il Coordinamento dei Comitati NoTav, riunito a Condove la sera del 25 novembre 2009, alla luce delle recenti dichiarazioni, inutili e non richieste, dell’ex-presidente della Comunità Montana Bassa Valle di Susa Antonio Ferrentino e dell’iniziativa concordata con la presidente della Regione Piemonte M. Bresso, prevista per venerdì 27 c. m. a Palazzo Lascaris (convegno ‘Quali trasporti nelle valli alpine’) dichiara che Ferrentino sta usurpando i diritti democratici dei cittadini della valle di Susa.
Antonio Ferrentino oggi non rappresenta altro che se stesso e le sue ambizioni di carriera.
Gli abitanti della Valle hanno già espresso con le loro mobilitazioni e con una petizione di 32.000 firme, consegnata il 25 ottobre 2007 al Parlamento Europeo, la netta contrarietà alla costruzione della nuova ferrovia e del relativo tunnel di base.
Il movimento NOTAV continuerà ad opporsi con pacifica determinazione alla costruzione di un’opera dannosa per il territorio, inutile per il trasporto e costosa per l’intera comunità. La grande opera aprirebbe, se fosse realizzata, un’ulteriore voragine nei conti pubblici, come ben dovrebbe sapere Chiamparino che guida il Comune più indebitato d’Italia, o la signora M. Bresso, esperta nell’attribuzione dei premi Grinzane.
I Comitati ricordano inoltre al loquace Saitta che spacciare il Piano strategico della Provincia, come compensazione al progetto TAV non ha alcun senso. La messa in sicurezza del territorio e la possibilità di creare occupazione sono atti dovuti, e non una elargizione romana o torinese. Non possono essere pagati con l’accettazione di un’opera a carattere devastante, come le vicende del Mugello hanno chiarito a tutti.
Condove, 25 novembre 2009
Comitati NOTAV