da Infoaut.org Anche nelle fasi di stagnazione (della controparte!) il movimento No Tav non perde la lucidità e l’intelligenza nel suo stare sul territorio, nel difenderlo e nel “mettere radici” di lotta e radicamento. Da questa mattina il movimento si è dato appuntamento alla Maddalena di Chiomonte, in tantissimi come sempre hanno risposto con la loro partecipazione e voglia di esserci.
Nella località Maddalena l’LTF vorrebbe andare a costruire una discarica di smarino, aprendo cantieri funzionali alla grande opera del Tav, seppur nell’evidenza di un’altra scorciatoia tentata… Escamotage già provato altrove in passato, riproposizione di un ennesimo gioco sporco fatto nella presuntuosità di riuscire a prendere in giro la gente della Valle. No Tav pronti, la giornata di quest’oggi lo conferma, verrebbe da suggerire agli strateghi del Tav: “ma fatevi furbi, non ci siete riusciti nemmeno una volta in 10 anni, pensate di riuscirci ora – con un movimento popolare ancora più maturo – con ste pirlate?!”.
I No Tav, sul sito indicato per l’apertura dei cantieri, si stanno prodigando, da stamane, nel piantere alberi: una messa di radici che nasce dalla responsabilità di ogni singolo nel recupero del proprio territorio ma che ha come risultato una tenacia ed una consapevolezza collettiva nell’opposizione alla distruzione del territorio. Un altro bel gioco di anticipo…
Nel pomeriggio, a partire circa dalle ore 16, si terrà un’assemblea popolare per riflettere e confrontarsi su come riarticolare la presenza e la lotta contro il Tav: domani finirà la kermesse della Sindone, migliaia di poliziotti potrebbero essere potenzialmente ricollocati per la fase dei sondaggi (alla faccia di quanto sosteneva Virano: ora interrotti!), staremo a vedere, vigiliamo!
Ascolta l’intervista con Alberto Perino del movimento No Tav