Ieri a Chiomonte si è tenuto un presidio NO TAV in occasione dell’incontro che si sarebbe dovuto svolgere tra l’amministrazione, i tecnici LTF general contractor dell’opera e Virano, attuale presidente dell’osservatorio tecnico sulla Torino Lione. Argomento dellla riunione discutere il da farsi riguardo al tunnel esplorativo della Maddalena e l’ipotetico svincolo autostradale ad esso legato. Causa motivazioni imprecisate l’incontro è stato spostato a giovedì 13 maggio sotto forma di presentazione ai cittadini delle “opportunità ” dell’opera. Il presidio del movimento no tav aveva come primo obiettivo l’informazione alla popolazione riguardo il futuro del loro territorio e delle loro vite, cosa sicuramente non fatta dalle riunioni precedenti organizzate dal sindaco Pinard per mettersi in bella mostra che si erano svolte a porte chiuse e in gran segreto. Sin dalla mattinata di è stato allestito nella piazza di Chiomonte un punto informativo con materiale e documentazione, il camper del movimento e alcuni tecnici pronti a rispondere a domande e dubbi. Ovviamente la partecipazione è stata buona nonostante la giornata di pioggia Nel pomeriggio poi si è svolta sempre a Chiomonte una riunione organizzativa per preparare la giornata del 23 maggio in località Maddalena. “Piantiamo radici in prima fila” iniziativa di rimboschimento nei terreni interessati dal progetto del futuro tunnel esplorativo. In chiusura si è poi svolta una partecipata assemblea che ha sancito il percorso del movimento riguardo alla situazione di Chiomonte e della val Clarea. Continuare la pressione nei confronti dell’amministrazione comunale, informare la popolazione e seguire i prossimi appuntamenti istituzionali o incontri di questo tipo.
Al sindaco Pinard il messaggio è stato consegnato in modo chiaro, La valle non si vende per trenta denari!