Notte di Capodanno al presidio Clarea. A chi arriva, il presidio appare di lontano; sembra la casa buona delle favole, la piccola ma sicura luce per il viandante perso nel buio. La gioia di condividere una lotta per la quale gli auguri non sono formali; il bicchiere di vin brulè e la fetta di panettone; il tepore dell’interno con la stufa accesa; fuori, l’immancabile bidone del fuoco , ormai da anni parte essenziale dei presìdi, a scaldare i giorni e le notti della lotta NO TAV, i cui momenti cruciali si svolgono immancabilmente in pieno inverno. Sopra di noi un terso cielo notturno nel quale avanzano le costellazioni. Commozione di sentire l’armonia della nostra infinitamente piccola ma tenace realtà con lo splendore immenso di quel cielo fiorito di astri. Intorno , nel silenzio della notte, si percepisce il respiro del bosco, si intuiscono gli sguardi di piante e animali. Noi, frammento dell’ universo; la nostra lotta, parte delle molteplici, sconosciute lotte in difesa di un’esistenza più autentica, equa e felice, anche per chi verrà dopo di noi. Buon anno di resistenza e di liberazione a voi tutti!
Nicoletta