Ore 19.30 E’ in corso presso la Baita in Clarea la quotidiana assemblea organizzativa dei presidianti.
Ore 19 Il corteo ha superato i new jersey generalmente utilizzati dalle forze dell’ordine come sbarramento ed ha raggiunto la baita.
Diversamente dal solito, infatti, la polizia non si è attestata lungo il sentiero ma ha osservato il passaggio dei No Tav dall’autostrada. Ora gli attivisti stanno facendo un giro a ridosso delle reti.
Ore 18, campo sportivo di Giaglione
Sono già un centinaio gli attivisti No Tav radunati nel campo sportivo di Giaglione a seguito dell’iniziativa lanciata dal movimento contro i check point e in questo momento stanno partendo in direzione della baita in Clarea.
Continua l’invito ad accorrere numerosi, anche nelle prossime ore, per rifiutare la militarizzazione di una parte della valle ed opporsi alle continue intimidazioni che vengono fatte dalle forze dell’ordine a chi decide di muoversi liberamente verso la Baita presidio.
Nell’ottobre del 2010 il movimento No Tav acquistò (per una cifra simbolica) un terreno verso la stradina sterrata che va verso il ponte sul Clarea, proprio in mezzo all’area del progettato cantiere per lo sbocco del tunnel di base.
Da quel giorno, iniziativa dopo iniziativa, venne costruita prima una confortevole baita e dopo una casetta sull’albero. In queste settimane attorno alla baita-presidio si campeggia e infatti il corteo sta portando con sè una discreta quantità di generi alimentari dato che le forze dell’ordine, attraverso check point e minacce, solitamente ne impedisce il passaggio.