Ha suscitato non poca sorpresa nei cittadini franciacortini e nei passanti che percorrevano la statale Rovato-Iseo il veder comporsi, nel tardo pomeriggio di sabato 6 agosto, un’enorme scritta sul monte Alto di Adro. La scritta è stata posizionata sotto il pratone della croce, proprio in vetta al monte che segna l’inizio delle prealpi a sud del lago d’Iseo. Di un’altezza di almeno 40 metri è visibile da tutta la sezione est della franciacorta ma anche dall’autostrada A4 nei pressi del casello di Rovato. Sul territorio sono già diverse le azioni di questo tipo che anche la stampa locale, oltre che la red franciacortina della radio, non ha mancato di evidenziare: oltre alle solite scritte sui muri si contano diversi striscioni appesi sui cavalcavia e grandi opere murarie di protesta, sopratutto contro l’autostrada Brebemi in costruzione proprio a sud della franciacorta. Nonostante il nome rinomato legato ai vini, negli ultimi anni la franciacorta ha subito un enorme sviluppo urbanistico, con centri commerciali e aree industriali che hanno eroso man mano il territorio agricolo. Anche la monocultura del vigneto ha dimostrato tutta la sua debolezza a causa del massicio uso di antiparassitari e l’inquinamento delle falde di molti dei paesi franciacortini. Su tutto questo la red locale della radio ha spesso scritto e intervistato ma è la prima volta che le lotte per la tutela del territorio si collegano così esplicitamente alla lotta della val di Susa contro la TAV. Quasi a dire, qusto è il nostro pensiero, che si vuole andare oltre la semplice e sacrosanta salvaguardia ambientale ma che si vuole, con quest’enorme scritta sul monte, dire che è un’intero sistema politico-imprenditorial-mafioso che si vuole mettere in discussione. Altro che una crisi, sembra gridare quella scritta, qui è l’intero sistema che va capovolto.
PS. siamo certi che, il sindaco di Adro, balzato agli onori della cronaca per la faccenda dei soli nelle scuole (ma quante ne abbiamo raccontate su di lui in questo blog?) porrà velocente fine all’ignobile affronto: proprio sul territorio + leghista d’Italia covano così pericolosi sovversivi? scaldate i motori dei trial e salite sul monte a strappare tutto il prima possibile, leghisti dal sole tatuato… non sia mai che si dica che siete stai voi a srotolare quella scritta!