Dopo Viareggio e Pisa il NOTAV Tour tocca Pistoia.
Anche a Pistoia accoglienza molto calorosa da parte di coloro che chi ci ospitano: la cucina toscana, quella casalinga, genuina e sincera, ha mostrato il meglio di se e il calore umano ha fatto il resto. Anche a Pistoia abbiamo colto quanta sintonia esista tra le ragioni notav, le forme in cui si manifesta la nostra resistenza e le tante esperienze di solidarietà attiva così diffuse in tutto il paese se pure quasi sempre troppo poco conosciute: condivisione e impegno che danno speranza al futuro di noi tutti. Pistoia per la verità ha mostrato, forse più che altrove, quanto siano ancora presenti e diffuse modalità del “fare politica” ancorate a schemi da cui il movimento notav marca le distanze: non ci è di aiuto la presenza in piazza di numerose bandiere di partiti e di militanti interessati più a rendersi visibili che a interloquire con noi. Ma, come negli altri luoghi toccati dal tour, molte persone interessate a conoscere, desiderose di ricevere informazioni e a mostrarci tutta la loro vicinanza. Domani nuova tappa ad Arezzo, dopo una notte troppo breve per riposare e per approfondire la conoscenza delle persone squisite a che ci offrono ospitalità e ci parlano di sviluppo di economie locali e di economia del dono: lì per lì stentiamo a comprendere ma quando ci offrono un boccione d’olio ottenuto dalla spremitura delle loro olive e altri prodotti della loro terra da portare ai presidi notav tutto diventa più chiaro.