Pisa 26 ottobre
2^ tappa del tour toscano
dopo il diluvio universale di Viareggio, Pisa mi offre un mattino pieno di sole. Anche qui l’accoglienza è calda e generosa!
Arriva un tranquillizzante messaggino di Alessandro e Gianni che sono rientrati a casa dopo un viaggio notturno assai faticoso sotto la pioggia battente e con un pesante prolungamento dettato dalla necessità di passare da Firenze- Bologna a causa della chiusura dell’ autostrada e anche della Cisa, . Simone viene a prendermi e insieme ad altri ragazzi del centro sociale Nebroz giriamo per Pisa, raccontandoci reciprocamente le nostre esperienze: loro sono molto impegnati sul fronte del diritto alla casa, della difesa dei migranti, oltre che su quello del sostegno alla nostra lotta. Arriva l’ora di montare il presidio in piazza di fianco al Comune, mentre Ezio e Tommaso arrivano con due ore di ritardo sempre a causa delle interruzioni che la pioggia ha provocato anche sulla ferrovia: il pensiero che la vera grande opera in Italia sarebbe quella di occuparsi del dissesto idrogeologico trova continue conferme. Il presidio in piazza risulta grande e partecipato. Il nostro banchetto offre gadget di ogni genere accanto a libri e documentazione e tutto viene “preso d’ assalto†. Con il preziosissimo aiuto delle amiche pisane funziona alla grande, mentre sul computer girano i filmati, intervallati da nostri brevi interventi che vengono seguiti con attenzione e interesse da un pubblico numeroso. Si prosegue spostandoci alla facoltà di lettere dove i ragazzi hanno organizzato una cena di finanziamento i cui proventi devolvono al nostro tour con un’ennesima prova di generosità e vera condivisione. Intanto sullo schermo continuano a girare i filmati. Alle 21,30 inizia l’assemblea che vede la partecipazione di un centinaio di persone, per lo più giovani.
Ci alterniamo negli interventi per dare spazio a un confronto che mette in evidenza il legame tra la lotta No Tav e la difesa dei beni comuni e l’ interrelazione stretta con il tema tanto attuale del debito pubblico e la perversa politica di tutela del profitto privato Ci salutiamo rinnovando l’impegno a rinsaldare i rapporti e a continuare seppure a distanza una lotta comune. Domani saremo a Pistoia: il “contatto†è Renza Sasso, la sorella della “nostra†Chiara.
Altro giro, altra esperienza. A domani
Saluti No Tav
Gianna, Ezio, Tommaso