Le conferenze metropolitane di Torino non arrivano quasi mai al numero legale, ed oggi come per magia o meglio con precettazione, c’erano 186 presenti, molti dei quali giunti senza conoscere la strada visto che è la prima volta che vi partecipavano.
Mossa elettorale del centrodestra e centro sinistra per provare a rispondere senza successo ai 70.000 della manifestazione di sabato.
Chiamparino utilizza le sedi istituzionali ormai come propri, al fine di prepararsi la prossima campagna elettorale. Qualche settimana fa aveva proposto di pagare come Regione Piemonte parte della Torino Lione, dimostrando quale rispetto abbia per i cittadini e per i veri bisogni di competenza regionale.
Facciamo fatica a ricordare un’altra riunione della Città Metropolitana così partecipata: non ne ricordiamo una del genere mentre parte del territorio era sotto scacco delle alluvioni o dei tremendi incendi.
La presenza delle 7 madamin, che hanno chiesto anche di intervenire, certifica il livello politico da “ultima spiaggia” della politica sitav torinese
A Chiamparino abbiamo lasciato, al termine della manifestazione, una bandiera sul lampione davanti all’ufficio in piazza Castello, la guardi bene, così si metterà il cuore in pace sulla Torino Lione.
Gli amministratori della Valle, la sindaca Appendino ed altri 147 Sindaci in rappresentanza di circa 1.500.000 abitanti amministrati non hanno votato la Mozione pro TAV che è passata con il voto di 169 Sindaci che tutti assieme rappresentano circa 500.000 abitanti. Scherzi di una legge, la 56 di Delrio, una legge con concetti e prospettive sbagliate che ignora totalmente la democrazia e la rappresentanza dei territori.