(comunicato stampa Presidio Europa) Numerosi lanci di agenzie di stampa hanno annunciato l’avvio dei lavori di perforazione del tunnel di base internazionale di 57 km sulla linea Torino-Lione. Alcuni affermano che il finanziamento di questi lavori sarà assicurato dalla AFITF ente pubblico la cui gestione e sopravvivenza è messa in causa dalla Corte dei Conti francese.
Questa informazione è reperibile nel Bilancio 2011 depositato dalla società Lyon-Turin Ferroviaria sas nel quale è indicato che :
“… il 20 dicembre 2011, la Commissione InterGovernativa (CIG) ha chiesto a LTF di avviare la preparazione dei Documenti di Consultazione delle imprese in vista del lancio di una gara d’appalto per la costruzione di una galleria di ricognizione per la TBM lungo l’asse della canna sud e del diametro del tunnel di base, tra la base delle discenderie di Saint Martin de la Porte e di La Praz e di una seconda tranche di discenderia perforata con l’esplosivo verso Saint Jean de Maurienne, lavori previsti per l’inizio del 2013.”
La decisione della CIG del 20 dicembre 2011 è una manifesta violazione dell’Accordo di Torino del 29 gennaio 2001 e di quello di Roma del 30 gennaio 2012 .
Il primo accordo precisa all’Articolo 11- Revisione :
Il presente Accordo può essere modificato per via diplomatica tra i due Governi in particolare per:
a) rivedere le disposizioni di cui all’art. 3 relative alla consistenza del progetto, all’articolo 6 relative al promotore, all’art. 7§C e relative alla proprietà, al mantenimento in buono stato ed alla sicurezza delle opere realizzate dal promotore, e all’art. 9 relativo alla CIG,
b) prevedere la realizzazione di studi complementari e la definizione di opere o installazioni supplementari se quelle la cui realizzazione era inizialmente prevista si rivelino insufficienti o inadeguate.
Il secondo accordo indica, all’Articolo 1 paragrafo 3 :
Il presente Accordo non costituisce uno dei protocollo addizionali previsto all’articolo 4 dell’Accordo firmato a Torino tra i Governi italiano e francese il 29 gennaio 2001. In particolare, non ha come oggetto di permettere l’avvio dei lavori definitive della parte comune italo-francese che richiederà l’approvazione di un protocollo separato, tenendo conto in particolare della partecipazione definitiva dell’Unione europea al progetto.
Le opposizioni italiana e francese condannano questa nuova violazione del diritto e del principio di precauzione economica e finanziaria. Denunciano altresì la politica del fatto compiuto che vìola il controllo delle Istituzioni nazionali e mette in pericolo le economie dei due Paesi.
In effetti tutte le previsioni di traffico si sono rivelate sopravvalutate da oltre vent’anni e il costo annunciato per il tunnel di base internazionale è stato sottostimato di almeno due miliardi di Euro.
In queste condizioni, e tenuto conto della situazione finanziaria italiana e francese, alla luce delle analisi della Corte dei Conti francese, gli oppositori della Torino Lione in Italia e in Francia faranno ricorso contro coloro che mettono ancora più in pericolo le economie degli Stati impegnando spese che genereranno deficit supplementari e violano regole monetarie internazionali e accordi intergovernativi.
www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2012/12/14/Tav-mandato-Ltf-gara-maxitunnel_7955096.html
AFITF – Agenzia francese per il finanziamento delle infrastrutture di trasporto
http://www.presidioeuropa.net/blog/wp-content/uploads/2012/11/LTF-Bilan-31.12.2011.pdf