Nel giorno delle elezioni americane i No Dal Molin hanno deciso di organizzare un’iniziativa di protesta contro le servitù militari sul loro territorio.
Partendo dal terreno del presidio storico, hanno raggiunto la base militare americana Dal Molin e, dopo una serie di battiture alle recinzioni della base, sono stati lanciati dei fuochi d’artificio all’interno di questa per dimostrare il rifiuto verso chi perpetua una politica guerrafondaia in giro per il mondo.
La risposta della polizia all’interno della base non si è fatta attendere, con decine di lacrimogeni lanciati contro chi manifestava per la libertà della propria terra dalla presenza militare americana.
Questa iniziativa si inserisce in un percorso che porterà i No Dal Molin in manifestazione il 16 gennaio del prossimo anno, dieci anni esatti da quando Prodi diede il via libera alla costruzione della base americana sul territorio vicentino.
In quei giorni verrà anche ricostruito il presidio No Dal Molin, per una dieci giorni di dibattiti e confronto.