Benché frutto di una mediazione e non di una sentenza questo il dato politico che se ne trae dall’accordo firmato oggi presso il tribunale di Torino.
Il licenziamento come “atto dovuto” a causa, lo ricordiamo, della sola sentenza in primo grado verso un proprio dipendente evidentemente non era così dovuto.
L’università accettando quanto disposto dal giudice dovrà reintegrare il lavoratore, di fatto rinnegando la linea della obbligatorietà della propria condotta sin qui mantenuta.
Avanti NoTav!!
Rimandiamo ai precedenti articoli sulla vicenda per ripercorrere nei dettagli quanto avvenuto:
Se sei notav rischi di perdere il lavoro: sosteniamo Pier Paolo
Sosteniamo Pier Paolo: vinciamo il ricorso e correggiamo i CCNL del pubblico impiego!